Usain, a Kingston, vince la semifinale (10”04), ma poi alza bandiera bianca per un risentimento a un adduttore.
L’uomo più veloce del mondo ha vinto la semifinale 100m dei trial olimpici giamaicani nonostante “qualche fastidio” sin dal quarto di giovedì, che si tramuta ben presto in “dolore” e lo costringe a rinunciare alla finale.
Si tratta di una lesione di primo grado all’adduttore di una coscia ma Bolt non si perde d’animo.
Lo stesso giorno, il campione posta su Facebook due foto mentre si sottopone a un trattamento Human Tecar. Commento: “Starting the recovery process right away” – “Inizia subito il processo di recupero”.
Nonostante l’esenzione dalle prove olimpiche rimanenti, infatti, Bolt si ripromette di “dimostrare, come richiesto, una ritrovata condizione in occasione del meeting di Londra del 22 luglio”, dove “spera di conquistare un posto nella delegazione per l’Olimpiade”.
Il regolamento federale della JAA, infatti, prevede la possibilità dell’esenzione dai campionati nazionali per motivi fisici e permette a Bolt di continuare sulla strada per Rio – a fianco della nostra metodologia, vero toccasana per chi desidera “sentirsi al meglio, velocemente”.
Nella foto Usain Bolt mentre inizia il percorso di recupero con Human Tecar SYNERGY HCR.