Corso FisioSport Italia

I fenomeni di propagazione di un fascio laser nei tessuti sono principalmente tre: diffusione, assorbimento e scattering. La diffusione avviene in modo non omogeneo poiché il corpo umano è costituito da più componenti che hanno proprietà ottiche diverse.

"Il laser CHELT riesce a diffondere molta energia in strati di tessuto molto ampi, attivando biologicamente tutta la zona da trattare, in alcuni casi anche molto estesa".

Contemporaneamente alla diffusione all’interno dei tessuti, complice l’effetto miorilassante che il laser innesca, si verifica nella zona del trattamento una considerevole vasodilatazione. Ciò comporta un grosso afflusso di sangue ricco di emoglobina che, cromoforo della radiazione laser, assorbe una parte dell’energia erogata dal laser, a discapito del fenomeno della diffusione. Raffreddando la zona con un flusso di aria costante a -30C° si ottengono dei risultati considerevoli. L’aria fredda, complice l’effetto vasocostrittore, impedendo l’assorbimento dell’energia laser da parte dei cromofori del sangue, non solo permette alla radiazione di raggiungere profondità considerevoli anche in zone molto vascolarizzate, ma, bloccando anche lo stravaso e la vasodilatazione dei capillari dovuto alle sostanze mediatrici dell’infiammazione, evita gli ematomi e consente un precoce laserterapia.

Il corso prevede la valutazione funzionale e kinesiologica delle sindromi dolorose dell’apparato osteoarticolare ed il loro trattamento con Laserterapia Polimodale HEL. L’obiettivo è quello di fornire una panoramica della tecnologia e delle possibilità terapeutiche. Verranno illustrate le caratteristiche tecnologiche e gli effetti sui tessuti biologici. È prevista una dimostrazione pratica del trattamento con la finalità di illustrare la corretta applicazione della metodica oggetto del convegno.
 

programma:

 9.15 - 11.00 : sessione teorica
11.00 - 11.15 : coffee break
11.15 - 14.30 : applicazioni pratiche

Originariamente sviluppate espressamente per il ramo dell'urologia, le onde d'urto ge nerate pneumaticamente sono state utilizzate con successo su tessuto osseo già nel 1990. Il Metodo Swiss DolorClast® è stato introdotto nel 1997 ed è diventato il nuovo standard per la terapia ad onde d'urto extracorporea. Negli anni successivi, un numero crescente di indicazioni ortopediche sono state trattate con successo con questo metodo. Sulla base di un concetto completamente originale per il trattamento delle tendinopatie croniche del sistema muscolo-scheletrico, l’apparecchio Swiss DolorClast® produce onde d’urto radiali. Un proiettile nel manipolo viene accelerato a forte velocità, utilizzando un impulso di aria compressa a controllo preciso. Il proiettile viene diretto con una tolleranza di pochi micrometri. Quando il proiettile colpisce l'applicatore all'interno del manipolo, la sua energia cinetica viene convertita in energia meccanica. L'energia viene trasmessa lungo l'applicatore. All'estremità dell'applicatore, l'onda d'urto viene trasmessa al tessuto umano.

L’impiego di un dispotivo di ESWT (Extracorporeal Shock Wave Therapy) richiede che l’utilizzatore abbia acquisito le conoscenze relative ai principi fisici delle onde d’urto e la loro interazione con i tessuti vivi, nonchè agli effetti chimici e biologici da loro generati. L’obiettivo del corso è quindi quello di trasmettere le competenze cliniche e scientifiche acquisite, ed ormai patrimonio della metodica, al fine di formare i partecipanti all’uso delle tecnologie attualmente disponibili nel pieno rispetto delle indicazioni premianti, come anche all’inserimento delle onde d’urto nel percorso riabilitativo del paziente.

9.00_Sessione teorica introduttiva                 
Principi fisici della terapia con onde d’urto
Le caratteristiche delle diverse tecnologie ad onde d’urto e le specificità dello Swiss Dolorclast EMS (EMS)
Effetti fisici e biologici della  terapia con le onde d’urto indicazioni alla terapia sulle patologie dei tessuti
12.30 Coffee Break
esercitazione pratica
Illustrazione casi clinici  
17.00 Fine dei lavori

Il controllo e l’adattamento della stimolazione ipertermica consentono di attivare i più noti effetti biologici del calore: incremento del flusso ematico locale; incremento degli scambi metabolici e dell'apporto di ossigeno; rimozione di cataboliti ed essudati; diminuzione della frequenza di scarica dei recettori del dolore; aumento della estensibilità del collagene e della efficienza contrattile del muscolo; riduzione dello spasmo muscolare e degli infiltrati infiammatori; diminuzione dell'edema. L’Ipertermia permette, inoltre, di ottenere un adeguato fenomeno di cell killing che, provocando la necrosi delle cellule lesionate o sofferenti per una qualsiasi noxa patogena o traumatica, determina il rilascio di sostanze chemiotattiche e di growth‐factors che rappresentano un potente stimolo rigenerativo e riparativo. Il corso di formazione ha come obiettivo quello di presentare una metodica di eccellenza nella Fisioterapia di oggi e nello sport professionistico. Una metodica unica e insostituibile per qualità dello stimolo biologico e per il management del centro di fisioterapia.

PROGRAMMA: 
ore 09.00   Registrazione partecipanti
ore 09.10   Interazione fra Energia Elettromagnetica e Tessuti Biologici :    
Basi fisiche del trattamento con Ipertermia 2.0    
Ipertermia 2.0 vs Tecarterapia: integrazione e complementarietà      
(Ing. Fernando Grazzini – Easytech – Dott. Luca Gargiulo)

Ore 10.45  
coffee break
ore 11.00 Indicazioni cliniche e applicazioni dell'Ipertermia 2.0      
l’esperienza nello sport professionistico    
(Dott.  Luca Gargiulo)

ore 12.00    Dimostrazioni e  prove pratiche con dispositivo NOVA
ore 13.30   Conclusione e rilascio attestati

HUMAN TECAR ACADEMY – 13 maggio 2017

FRANCAVILLA AL MARE (CHIETI) G.H. VILLA MARIA
 

Si tratta di un corso di formazione specialistico sulla nuova metodica SHM messa a punto da Unibell ed orientato all’acquisizione del know how sviluppato in anni di esperienze nel trattamento delle patologie osteoarticolari e muscolari acute e croniche, dove rapidità dei trattamenti, efficacia e stabilità dei risultati rappresentano un obiettivo indispensabile.

Trasportata la tecnica nell’ambito delle strutture avanzate, la fisioterapia acquista un nuovo valore e varie possibilità di sviluppo. Il corso di formazione prevede una parte limitata alla teoria, concentrata soprattutto sull’analisi della patologia e sulla definizione della strategia d’intervento, mentre la maggior parte del tempo sarà dedicata alla pratica dove si potranno imparare le più avanzate tecniche di trattamento per raggiungere velocemente risultati che siano stabili nel tempo con l’aiuto anche dei prodotti funzionali.

Il corso aiuterà il fisioterapista o il medico a orientarsi sulle nuove tecniche con HCR e verso l’esercizio propriocettivo controllato, la riprogrammazione neuromuscolare per garantire maggior forza, tono‐trofismo muscolare ed equilibrio, elementi indispensabili sia nella cura e sia nella prevenzione dove, molto spesso, un problema inizialmente poco importante, se non trattato tempestivamente, può trasformarsi diversamente, in una patologia che richiederà poi lunghe sedute.

"LE PROTESI DI CAVIGLIA, STATO DELL'ARTE e IL PIEDE DIABETICO: ULTIME ACQUISIZIONI"

Le protesi di caviglia rappresentano una soluzione chirurgica importante capace di garantire una buona vita di relazione per parecchi anni. Abbiamo voluto fare il punto della situazione a riguardo (Lo stato dell’arte), invitando i più autorevoli rappresentanti, nel mondo, tra i quali due presidenti europei Efas che parleranno su tale argomento e che porteranno le loro esperienze, casistiche e razionali scientifici. Sarà dato ampio spazio alla discussione e una “minibattle” dove tutti i partecipanti potranno esprimere il loro pensiero.

Il secondo argomento trattato sarà il piede diabetico.
Il piede diabetico costituisce la complicanza più invalidante dell’iperglicemia cronica trascurata che condiziona negativamente la qualità della vita del paziente. Gli individui affetti dalla malattia nel mondo sono ormai vicini ai 400 milioni e la stima è che raggiungano i 600 milioni entro il 2035. Per questo la lotta al diabete è una delle tre emergenze sanitarie identificate dall’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS o WHO).

Il trattamento del piede diabetico richiede una valutazione multidisciplinare ed il congresso è proprio indirizzato ad un confronto tra esperti di chiara fama nazionale e internazionale affrontando un tema particolarmente stimolante ed attuale.

Largo spazio verrà dato alle Comunicazioni libere, vale a dire al contributo di numerosi ricercatori, medici e professionisti che tratteranno le diverse patologie del piede.

Prof. Paolo Ronconi

FOCUS DELOS: RIVA METHOD - IL PIEDE DIABETICO NELLA RIPROGRAMMAZIONE PROPRIOCETTIVA
VENERDI 22 SETTEMBRE 2017 - D.RIVA, M. DE ANGELIS, S. D'EUSTACHIO.
All'interno del congresso si svolgerà il minisimposio dedicato alla riprogrammazione propriocettiva nel piede diabetico. Importante occasione che vedrà la presenza del Prof. Dario Riva, affiancato da Marco De Angelis e Stefano D'Eustachio, per aggiornarsi sulle ultime possibilità nell'ambito della valutazione e riabilitazione propriocettiva ad alta frequenza. Per info e modalità di iscrizione si rimanda alla segreteria organizzativa del congresso.
 

Il Metodo Riva con Delos Postural Proprioceptive System rivoluziona l’approccio riabilitativo, l’allenamento sportivo e la prevenzione dei deficit dell’equilibrio profondo, realizzando il vantaggio competitivo nelle prestazioni atletiche e nelle professionalità medico/sportive.

Con il termine propriocezione ad alta frequenza si intende la modalità di generare elevati flussi propriocettivi attraverso l’induzione di instabilità posturale ad alta frequenza secondo le specifiche del Riva Method, che solo il Delos Postural Proprioceptive System rende possibile.

Solo con flussi di segnali visuo-propriocettivi ad alta frequenza, adeguati per quantità e qualità, è infatti possibile riprogrammare i centri di controllo sottocorticali e di conseguenza riaccendere le capacità di movimento, il controllo posturale e la stabilità articolare, qualunque sia il livello di partenza del soggetto (sano o patologico, sedentario o atleta).

link programma completo: http://www.sispec.net/sispec/wp-content/uploads/2017/07/tivoli.pdf 

Workshop sulle tecniche di antiaging muscolare con Human Tecar Viss

Orario 9.30 - 17.00

Intervenire sullo scambio di informazioni sistema nervoso centrale/periferico/unità motoria/muscolo/ distretto funzionale con la vibrazione meccano sonora focalizzata ad onda quadra. Ritornare in piena attività subito e senza dolore.

“Se non sai come funziona, non lo puoi riparare”

- brevi cenni di anatomia muscolare e fisiologia della contrazione muscolare;

- brevi cenni di anatomo-fisiologia del Sistema nervoso centrale e periferico;

- plasticità del Sistema Nervoso Centrale. Approfondimento sulle modalità di trasferimento delle informazioni nel corpo umano;

- strategia nella riprogrammazione della funzionalità del sistema neuro motorio;

- caratteristica dei trigger point attivi e latenti (tender point);

- interruzione del circuito dolore-contrattura-dolore e applicazione della vibrazione meccano-sonora focale ad onda quadra nel blocco funzionale del muscolo per la riattivazione dei canali del calcio;

- tecniche di trattamento dei trigger point con Human Tecar Viss.

Neurotrasmissione

- Neuromodulazione e azione sui centri di controllo neuromotorio;

- dolore focale e dolore irradiato;

- dolore acuto e dolore cronicizzato;

- stabilizzazione dell’informazione e immagine del dolore.

Il trattamento del dolore miofasciale: prove pratiche.

- Meccanismo e tecniche di ripristino del corretto equilibrio tensionale, con immediato controllo del dolore e della funzionalità articolare;

- importanza dello scambio elettrolitico nell’incremento del microcircolo, della vasodilatazione e della temperatura sulla fascia;

- identificazione della causa del dolore: dolore focale e dolore irradiato;

- strategia di approccio con Human Tecar Viss al paziente traumatizzato;

- utilizzo nel trattamento riabilitativo conservativo e post chirurgico;

- strategia di recupero funzionale e di riatletizzazione a supporto dell’allenamento;

- strategia di “HEALTHNESS: come COSERVARE LO STAO DI SALUTE migliorando lo stato di benessere e di efficienza, a tutte le età e in qualsiasi condizione fisica.

Il Corso è dedicato ai professionisti che desiderano scoprire il mondo HumanTecar con tutta l’esperienza della prevenzione, cura e riabilitazione maturata nello sport professionistico e applicata alla vita di tutti i giorni. Conoscere una strategia d’intervento sul dolore osteoarticolare, muscolare acuto e cronico, utilizzando tecniche di riequilibrio del sistema circolatorio, neuromuscolare e propriocettivo.

Bendaggio Neuro Muscolare
Corso Base - 21/22 Ottobre 2017

In questo corso imparerai i concetti base del bendaggio neuro muscolare. Come funziona, tecniche compressive e decompressive, tecniche monoarticolari, indicazioni cliniche per gli arti superiori ed inferiori. Vedremo inoltre le applicazioni classiche sulle patologie più frequenti dei seguenti distretti:

- Spalla

- Rachide Cervicale

- Rachide Lombare

- Caviglia

- Gomito

Primo giorno 

9.00-9.30 Registrazione partecipanti 
9.30-11.00 Introduzione del concetto e principi base del metodo 
- cos’è il Bendaggio neuro muscolare 
- Storia del Bendaggio neuro muscolare 
- Attualità sul Bendaggio neuro muscolare: chi sono gli ambasciatori di questa tecnica in Italia e nel mondo 
- Tipologie di bendaggi, differenze e similitudini : compressivo, ad immobilizzazione parziale, anelastico, autoadesivo. 
- Le tipologie di Bendaggio neuro muscolare: in cotone, lycra o seta - Come riconoscere una buona qualità di Tape Come funziona: 
- Effetti sulla Pelle e recettori cutanei - Tipi di tagli V ,Web, I, pettine, Wheel
11.00-11.15 coffe break
11.15-13.00 Teoria e pratica: Tecniche di applicazione 
- Trapezio superiore, deltoide, pettorale,gran rotondo,gran dorsale 
- Spalle anteposte, scapola alata
13.00-14.00 Pausa pranzo
14.00-16.30 Teoria e pratica: Tecniche di applicazione 
- Clavicola - Bendaggio stabilizzante generico per la spalla - Bicipite, decompressivo e tecnica di spazio sul CLB 
- Borsite, bendaggio specifico 
- Gomito, epicondilite ed epitrocleite 
- Tunnel carpale 
- Tecnica specifica sulle cicatrici 
16.30-16.45 coffe break 
16.45-18:00 teoria e pratica: revisione e domande sull'arto superiore, ragionamento clinico e revisione bendaggi

Secondo Giorno 

9.00-11.00 Teoria e pratica 
- La ricerca EBM ed i bendaggi 
- Piramide delle priorità biomeccaniche 
- Concetto della correzione propriocettiva e meccanica 
- Lombalgia, psoas 
- Anca stimoli correttivi in rotazione 
11.00-11.15 coffe break 
11.15-13.00 Teoria e pratica: Tecniche di applicazione 
- Ginocchio 
- Patella tracking 
13.00-14.00 Pausa pranzo 
14.00-16.30 Teoria e pratica 
- Caviglia: correzioni propriocettive e meccaniche 
- Fascite plantare 
- Alluce valgo 
16.30-16.45 coffe break 
16.45-18:00 teoria e pratica: revisione e domande sull'arto inferiore Consegna attestati
 

Docente: Reggiani Andrea FT, Osteopata D.O. presso la scuola META osteopatia, product specialist Fisiosport Italia.